mercoledì 3 settembre 2008
perche' non stiamo un po' in silenzio?
E da un paio di giorni, che ci stanno ravanando le palle con la notizia del fidanzamento dell'onorevole Frattini,con la signorina Sciuto, e allora? ma chi se ne frega, ma perche' non scrivono mai del fidanzamento della signorina Cacace con il signor Pincopalla?e evidente che non hanno niente da scrivere,ma allora dico: non e' meglio stare zitti?anzi, conviene stare zitti.
Se fossi medico e qualcuno mi chiedesse consiglio,risponderei: "crea il silenzio,porta l'uomo al silenzio."Gia,' perche' sembra proprio che nel tempo presente il silenzio sia morto, e la cosa brutta e che non sentiamo la mancanza,in particolare i giovani,sembra che abbiano paura del silenzio, e comunque, in genere,abbiamo poca familiarita' con esso.Al contrario siamo attratti dal rumore,al punto che qualcuno ha affermato che viviamo in una civilta' del RUMORE.
Talvolta siamo cosi sopraffatti dal rumore da dimenticarci che "e' nel silenzio che l'uomo trova se stesso"Occorre imparare a tacere e a far tacere il frastuono che ci circonda, abituandoci ad assaporare la bellezza del silenzio,ma non come mezzo di fuga dal mondo, ma come ricerca di una strada per approdare a una dimensione piu' umana dell'estistenza.
Abbiamo paura di guardarci dentro e di riscoprire noi stessi,sfruttando gli inevitabili silenzi che si affacciano nelle nostre giornate.Coraggio allora,signori giornalisti,e tutti quanti NOI, un po' di silenzio non fa' mai male, anzi. Qualcuno a scritto:"SENZA SILENZIO L'UOMO E' UN FOLLE CHE VAGA PER LA STRADA SENZA SAPERE DOVE VA' E PERCHE' MAI SI MUOVE.
SALUTI.
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