Stamani alle 0re 6 e mancato il sig.GILDO NUVOLONE, amico da sempre della nostra Parrocchia, e punto di riferimento per la casa del Melezet, essendo Lui abitante li appunto a melezet. E per me un dolore enorme, lo conoscevo fin dai tempi di DON BEPPE, sempre disponibile quando per motivi di lavoro, non riuscivo a salire su' per aprire casa, cera sempre
Lui, con la neve, e con la pioggia, che apriva e metteva a proprio agio le persone,se andavi a chiedere un attrezzo, te lo prestava volentieri,e sempre sorridente.
Il Signore a chiamato a Se, un' UOMO, per me molto,molto importante.
3 commenti:
Nino GRAZIE!!
sono Wanda, la figlia di Gildo. Per curiosità ho digitato su un motore di ricerca il nome di papà e sorpresa: mi è arrivato tuo blog con quanto hai scritto su di lui.
Non posso dire altro che GRAZIE per l'amicizia che gli avete sempre dimostrato e l'affetto che avete dato a mamma in questo momento difficile.
Un abbraccio a tutti quanti.
Wanda
Cara Wanda, e stato per me e la mia famiglia un grande onore conoscere Gildo,e tutti i ragazzi, si legano al mio stesso pensiero,per la sua grandissima disponibilita'e per la simpatia che esprimeva per tutti noi.Adesso sono sicuro ci guardera' da lassu'con quel suo sguardo benevolo che solo Lui aveva.
Un grandissimo abbraccio, con affetto NINO MARIA E TUTTI I RAGAZZI CHE SONO STATI A MELEZET.
Ciao Nino, sono Giorgio, il marito di Wanda e ti ho conosciuto pochi giorni fa al Melezet.
Anche io volevo unirmi al pensiero di Wanda, di profonda commozione ed onore aver avuto uno suocero, cosi ben voluto e amato da tanta gente.
Serenità, semplicità, onestà, disponibilità, simpatia alla soglia della burla, tutte qualità che sento di poter attribuire a una persona che mi è stata davvero tanto cara. Grazie per ricordalo così come hai scritto; e siccome lui quando era tra noi, nemmeno poteva immginare che ci fosse tutto questo ..... un blog che parla di lui !!!!!!!! speriamo che possa vederlo da lassù dove guida tutti noi.
Piacere della conoscenza e a presto, magari per argomenti meno dolorosi.
Ciao Giorgio
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